Cerimonia di fine anno alla Lute di Milazzo

Bilancio assai positivo, quello della Lute Auser Milazzo, al termine del sesto anno di attività. Le cifre snocciolate dal presidente Claudio Graziano in occasione della cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2016/17 (giovedì 25 maggio, ITT “E. Majorana”) sono eloquenti: mille iscritti in città, 130 corsi, 1640 ore di lezioni; e poi le sedi di S. Lucia del Mela, Pace del Mela, Spadafora per un totale di 220 corsi, 2800 ore di lezioni, 250 docenti e tutors, e una settantina di volontari che con instancabile impegno quotidiano hanno consentito alla macchina organizzativa di procedere sempre speditamente.

La ricchissima offerta didattica ha avuto senz’altro una notevole capacità di attrazione per gli utenti, ma altrettanto importanti ai fini del successo di iscrizioni sono risultate le motivazioni sociali. “La Lute – ha sottolineato con orgoglio Claudio Graziano – è prima di tutto un luogo in cui la persona può sentirsi a proprio agio, un posto in cui si pensa con serenità, un luogo in cui è possibile ritagliarsi spazi personali, per condividere esperienze e arricchirsi, crescere individualmente e collettivamente, per tirare fuori il meglio di sé”, come testimoniano, tra l’altro, i risultati ottenuti con i laboratori di danza, chitarra, pittura, patchwork, maglia, tombolo, decoupage, intreccio e fotografia; la nutrita partecipazione, per impulso del vicepresidente Totò Canzio, alle rappresentazioni nei teatri siciliani; le escursioni in località di grande richiamo artistico e paesaggistico; la creazione di un orto urbano a Pace del Mela. “La nostra Lute – ha rimarcato Graziano – è stata definita dall’Auser la più grande e bella realtà del Mezzogiorno nell’ambito delle Università della Terza Età”.

Allettanti, le prospettive future: “Auspichiamo – ha detto il Presidente – che la nostra Università diventi il luogo in cui tutte le associazioni cittadine operanti nel settore culturale e nel sociale possano incontrarsi per promuovere iniziative comuni rivolte all’intera cittadinanza, con una visione progettuale condivisa e un orizzonte di senso che permetta di mettere insieme ciò che è frammentato, senza arrendersi alle difficoltà della burocrazia e al non poter fare a causa di difficoltà economiche”. Da qui l’appello finale al Sindaco di Milazzo per riprendere un confronto arenatosi negli ultimi tempi.

Il presidente del Comitato Scientifico, prof. Bartolo Cannistrà, ha ricordato le “ricorrenze storiche” (il 300° anniversario dell’assedio di Milazzo da parte degli spagnoli; il centenario dell’affondamento delle corazzate austriache Wien e Santo Stefano ad opera di Luigi Rizzo; il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana; la stagione del ’68, cinquant’anni dopo) che avranno una ricaduta sulla programmazione del prossimo anno accademico. Il dirigente dell’ITT Majorana, Stello Vadalà, dopo aver rilevato lo stretto rapporto esistente tra Lute e territorio, si è detto felice di aver contributo all’affermazione dell’Università della Terza Età milazzese mettendo a disposizione i locali dell’Istituto.

Presenti alla manifestazione, il presidente regionale Auser, Pippo Di Natale, e il vicepresidente, Dino Pisciotta.  Molto applaudite, le esibizioni finali dei giovanissimi Michele Doria (sassofonista), Giada Giordano (cantante pop), Silvia Raffa (soprano); apprezzamenti per le mostre allestite con i lavori dei corsisti.

Giampaolo Petrungaro

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